martedì 3 gennaio 2012

Promesse, promesse: Ravenna, cinema ,c(')entro?

La sala universitaria che diverrà un cinema
L'edizione ravennate de 'Il resto del Carlino' di oggi tra le sei sfide dell'anno mette all'interno del dossier 'capitale europea della cultura' l'apertura della sala cinematografica in centro.
Il caso è sconfortante ma certamente può considerarsi di scuola.
C'era un'accordo tra comune e Cinema City per l'uso di una sala per proiezioni d'essai (quelle del cineclub 'Sogni') e festival (che a Ravenna, forse proprio per preparare il 2019, sono numerosi: 'Nightmare Film Festival', 'Mosaico d'Europa Film Festival',  Ottobre Giapponese', 'Per non morire di televisione'). L'accordo scadde nel 2010.
Ma il comune era pronto a dicembre 2010 annunciato accordo tra Comune, Provincia e Fondazione Flaminia per adattare a sala cinematografica il Centro Congressi di Largo Firenze con inaugurazione in primavera. E già se ne parlava in aprile 2010.
A ottobre 2010 si erano acquistate le attrezzature.
Ma i lavori non riescono a partire, si dice per i tagli governativi che non permettono di stanziare al comune i denari necessari.
A marzo venivano rinviati i festival primaverili sostenendo che erano solo ritardi burocratici e che per l'autunno sarebbe stato tutto a posto.
A giugno però i lavori non erano ancora partiti ma si assicura che solo il 'Mosaico d'Europa' a settembre avrebbe trovato un nuovo ambiente.
Arriviamo così all'autunno: i quattro festival si tengono al 'Corso' di via di Roma, che la Curia usa con parsimonia. I denari per i lavori li ha anticipati la Fondazione Flaminia, ma il bando per l'aggiudicazione dei lavori va deserta e si deve passare a trattativa privata.

Subito prima di Capodanno l'eterno vicesindaco Giannantonio Mingozzi, con inevitabile sprezzo del ridicolo ha annunciato che tra aprile e maggio i lavori, che partiranno a giorni, saranno conclusi. Ma i dubbi che i lavori non intralceranno
Due anni dopo l'annuncio.
I cinefili ravennati hanno preso l'annuncio con lazzi e cachinni.
Speriamo abbiano torto.
Speriamo.

Nessun commento:

Posta un commento